E’ quanto prevede un progetto congiunto sviluppato da Iuvo, spinoff della Scuola Superiore Sant’Anna, che dovrebbe permettere di aiutare la produttività sul lavoro e non solo
Il crescente successo della robotica è in gran parte legato alla sua capacità di apportare benefici alla produttività delle imprese, in particolare di quelle del mondo industriale. Dall’Italia arriva una storia che conferma ancora una volta questo modello: grazie alla collaborazione tra Iuvo, spin-off dell’Istituto di Bio Robotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e le aziende Comau, attiva nel settore dell’automazione, e Ossur che si occupa di bionica, sono stati messi a punto degli speciali Robot indossabili, i cosiddetti esoscheletri, che permetteranno agli operai delle fabbriche di lavorare distribuendo gli sforzi in modo più efficiente e per aiutare le persone che hanno bisogno di supporti per muoversi in modo autonomo.
“Questi dispositivi rappresentano una risposta sostenibile e a lungo termine per contribuire ad aumentare il livello di indipendenza di chi necessita di un loro utilizzo e, più in generale, per favorire stili di vita innovativi che siano in grado di promuovere il benessere dell’uomo” ha spiegato Nicola Vitiello, dell’Istituto di BioRobotica e socio fondatore di Iuvo.
Sulla stessa linea anche Maria Chiara Carrozza, già rettore della Scuola Superiore Sant’Anna e socio fondatore di IUVO: IUVO non è solo un’altra società di spin-off; quando l’abbiamo fondata, abbiamo avuto l’ambizione di poter contribuire a rivoluzionare la società, promuovendo un’ampia adozione di tecnologie robotiche di servizio: siamo infatti all’inizio di una nuova rivoluzione industriale che sarà abilitata dal progresso della tecnologia robotica e dall’intelligenza artificiale; in questo contesto IUVO, grazie all’alleanza strategica con due grandi aziende, aspira a rappresentare uno degli elementi costitutivi.