Come sempre ricchissimo di annunci di prodotto, l’Oracle Open World di quest’anno ha come fil rouge l’Intelligenza Artificiale, pervasiva in tutta la nuova offerta, dal cloud alle applicazioni verticali fino ai Chatbot. La seconda giornata dell’evento mondiale che Oracle dedica a clienti, partner, analisti e giornalisti, in corso in questi giorni a San Francisco, è stata come sempre dedicata alla carrellata di novità. Vediamo quali.
Intelligenza artificiale pervasiva grazie al cloud
Dopo lo speech di apertura con il quale il Presidente operativo e CTO di Oracle, Larry Ellison, ha anticipato senza troppe sorprese il focus dell’azienda su nuove tecnologie rivoluzionarie come Machine Learning ed Intelligenza Artificiale, era prevedibile che proprio in questa direzione dovesse andare la lunga lista di annunci di prodotto che caratterizza abitualmente l’Oracle Open World.
La pervasività dell’Artificial Intelligence parte dalla nuova piattaforma cloud – Oracle AI Platform Cloud Service, disponibile sull’infrastruttura cloud Oracle Cloud Infrastructure – che Oracle mette a disposizione di aziende, partner di canale, sviluppatori per accelerare lo sviluppo di applicazioni e servizi basati su AI. L’idea è mettere a disposizione delle aziende la tecnologia di Machine Learning attraverso la quale creare algoritmi e modelli matematici partendo dai dati dell’azienda ma senza che questa debba investire in modo diretto in sofisticate tecnologie di Intelligenza Artificiale. Una volta che i modelli di Machine Learning vengono addestrati, gli sviluppatori possono accedere ai set di servizi PaaS di Oracle per includerli nelle proprie applicazioni e servizi di Artificial Intelligence.
Machine Learning e Chatbot arricchiscono l’offerta Mobile Cloud, Analytics e Security
Altro importante annuncio della giornata di ieri è l’integrazione di funzionalità di Intelligenza Artificiale e Machine Learning “ready-to-use” lungo tutta l’offerta cloud di Oracle, dalle soluzioni SaaS e PaaS fino ai servizi di IoT incluse tecnologie di cognitive AI, analytics, data services, IT Management, e security operations.
Ne è un esempio l’Oracle Autonomous Database Cloud, oggetto del lungo intervento di apertura dell’Oracle Open World 2017 per voce di Larry Ellison, cui hanno poi fatto seguito gli annunci di:
– nuovi servizi di Oracle Mobile Cloud: integrano soluzioni di Intelligenza Artificiale basate sul riconoscimento vocale e testuale per l’automazione delle interazioni uomo-macchina (attraverso Chatbot che utilizzano linguaggio naturale – testuale e vocale – Machine Learning per l’apprendimento automatico e Analytics per l’analisi del “sentiment” degli utenti); su questo fronte, Oracle aveva già anticipato nelle scorse settimane il rilascio delle cosiddette Adaptive Intelligent Apps, soluzioni ad hoc per commerce, marketing, vendite e servizi basate su AI Intelligenza Artificiale e Machine Learning con l’obiettivo di aiutare le aziende a lavorare sull’intero ciclo di vita del cliente in tempo reale;
– nuove funzionalità in Oracle Analytics Cloud per l’analisi avanzata dei dati: sono state introdotte tecniche di Machine Learning per migliorare la visualizzazione, l’analisi e la comprensione dei pattern senza dover necessariamente ricorrere a figure tecniche come i Data Scientist;
– nuovi livelli di automazione “intelligente” su Oracle Security and Management Cloud (di cui lo stesso Ellison ha già dato qualche anticipazione): anche in questo caso sono state introdotte tecniche di Machine Learning per automatizzare i processi di rilevamento, prevenzione e risposta ai cyber attack, alle minacce e alle vulnerabilità di sicurezza.