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Automazione del ciclo passivo: il ruolo dell’intelligenza artificiale



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Ecco come ridurre gli errori, offrire analisi predittive e migliorare le relazioni con i fornitori, trasformando i processi in motori di efficienza e competitività. La dimostrazione sul campo arriva da Esker

Pubblicato il 15 lug 2024



ciclo passivo

Non un’opzione, ma una necessità vitale: l’automazione del ciclo passivo è ormai considerata un vero e proprio game-changer per le aziende che vogliono mantenersi al passo con i tempi (e i competitor). Eppure, fare di più su questo fronte si può, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale (AI).

Grazie alle nuove frontiere della tecnologia, infatti, il ciclo passivo può trasformarsi in un motore di efficienza ancor più potente: se l’automazione è il substrato decisivo per ridurre gli errori umani, il contributo dell’AI innalza ulteriormente le potenzialità di miglioramento, offrendo analisi predittive e insight strategici, creando risparmio di tempo e costi e migliorando le relazioni con i fornitori. Puntare su entrambe le strade, selezionando la soluzione tecnologica capace di guardare in questa direzione, può letteralmente fare la differenza.

Un processo complesso che richiede coordinazione e precisione

Il ciclo passivo, noto anche come Source-to-Pay (S2P), è la somma dei processi che regolano l’acquisto e il pagamento di beni e servizi: un percorso che inizia con l’identificazione del bisogno di un prodotto o servizio e culmina con il saldo al fornitore. Tuttavia, il ciclo passivo aziendale è complesso e richiede coordinazione e precisione. Ogni passaggio deve essere eseguito con efficienza per garantire che l’azienda acquisisca ciò di cui ha bisogno al momento giusto e al prezzo migliore, sostenendo la liquidità e le relazioni con i partner commerciali.

Digital transformation: massima priorità per l’80% dei CPO

Questo insieme di operazioni è al cuore del business. Non a caso, il suo efficientamento è in cima ai pensieri di CFO e CPO: secondo il sondaggio “Global Chief Procurement Officer (CPO) Survey 2023” di Deloitte, i responsabili degli acquisti stanno concentrando la loro attenzione particolarmente sul miglioramento dell’efficienza operativa, utilizzando modelli operativi ibridi, automazione e processi centralizzati. Questo, per ottenere un maggiore controllo, aumentare la visibilità, applicare le policy e ridurre gli errori di processo. Per affrontare queste sfide, i decision maker IT stanno investendo nel potenziamento delle capacità digitali. L’80% dei CPO considera la trasformazione digitale come la massima priorità nei prossimi 12 mesi.

Il report di Deloitte evidenzia anche che l’AI, e in particolare la Generative AI (Gen AI), ha un grande potenziale per la funzione S2P, soprattutto nella gestione proattiva del rischio, nell’automazione dei processi e nel processo decisionale. In un mondo sempre più incerto, l’accesso immediato a informazioni accurate è fondamentale per mitigare e gestire il rischio e potenziare le organizzazioni. In questo quadro, la Gen AI può aiutare ad automatizzare i processi di creazione in S2P, come documentazione e transazioni, e supportare la conformità, lo sviluppo di strategie, l’analisi di dati testuali e la modellazione predittiva.

Esker e l’automazione del ciclo passivo: una soluzione integrata con l’AI

Esker, piattaforma cloud globale e leader nelle soluzioni di automazione dei processi basate sull’intelligenza artificiale per le funzioni di finanza, approvvigionamento e servizio clienti, offre una piattaforma completa per la gestione del ciclo passivo integrata con l’intelligenza artificiale di Esker Synergy AI. Questa rete neurale proprietaria è progettata per rendere la gestione delle fatture e dei pagamenti più veloce, accurata e trasparente.

Con l’evoluzione digitale, le aziende stanno trasformando i loro processi di fatturazione nel ciclo passivo grazie a strumenti avanzati che convertono i dati in decisioni strategiche. Esker Synergy AI è al cuore di questa trasformazione, migliorando la velocità e l’accuratezza dell’elaborazione dei documenti e riducendo le attività ridondanti. Questo permette al personale di concentrarsi su compiti di maggior valore, come la collaborazione con fornitori e la gestione delle relazioni strategiche.

Dal Deep learning al NPL per efficientare il processo S2P

La piattaforma di Esker utilizza algoritmi di deep learning e Natural Language Processing (NLP) per ottenere tassi di riconoscimento elevati fin dal primo giorno. Questi algoritmi sono in grado di estrarre automaticamente le informazioni chiave dai documenti ricevuti, inserirle nei sistemi aziendali e confrontare i dati con le referenze interne. Il processo non solo accelera l’onboarding dei documenti, ma migliora anche la precisione nel tempo grazie alla capacità di apprendimento automatico, che ricorda come gestire i documenti e le eccezioni, diventando sempre più efficiente.

Verso decisioni più consapevoli ed efficaci grazie all’AI

Esker Synergy AI aiuta le aziende a prendere decisioni più consapevoli ed efficaci. L’analisi dell’intelligenza artificiale identifica infatti anomalie e prevede risultati, permettendo agli utenti di prendere le migliori decisioni possibili. Utilizzando i dati accumulati dai milioni di documenti elaborati sulla sua piattaforma digitale nell’ultima decade, Esker Synergy fornisce inoltre insight preziosi per prevedere tendenze e comportamenti di clienti e fornitori.

La piattaforma permette anche di semplificare la riconciliazione delle dichiarazioni dei fornitori e di fare previsioni accurate. Esker Synergy AI offre quindi consigli mirati per accelerare l’elaborazione delle fatture non-PO e fa risparmiare tempo nelle attività quotidiane.

L’innovazione al servizio dell’automazione del ciclo passivo

Esker Synergy AI si distingue come una delle soluzioni più avanzate per l’automazione del ciclo passivo, grazie a un insieme di tecnologie all’avanguardia che simulano l’intelligenza umana e semplificano i processi aziendali complessi.

La piattaforma integra diverse tecnologie di intelligenza artificiale per migliorare l’estrazione dei dati, comprendere il testo e automatizzare compiti ripetitivi, rendendo la gestione delle fatture e dei pagamenti più veloce, accurata e trasparente. Le tecnologie includono il machine learning, che utilizza l’apprendimento automatico delle correzioni dell’utente e l’analisi dei dati storici per prevedere i risultati.

Il deep learning, invece, permette l’estrazione automatica dei dati riconoscendo layout e strutture di fatture. Infine, il Natural Language Processing (NLP) è in grado di comprendere il testo, estrarre dati, capire il significato, l’intento e l’emozione dietro l’input e persino proporre risposte appropriate.

Oltre alle tecnologie AI-driven, Esker utilizza strumenti di automazione intelligenti come l’OCR (Optical Character Recognition) per l’estrazione dei caratteri da file di testo o immagini e la Robotic Process Automation (RPA) per automatizzare lo scambio di dati tra il sistema ERP interno e i portali esterni. La funzionalità di “Teaching” permette agli utenti di formare il motore AI di Esker a riconoscere specifici documenti ricorrenti, migliorando ulteriormente l’efficienza e la precisione del sistema.

Esker nel Magic Quadrant per le suite S2P

L’eccellenza tecnologica di Esker Synergy AI è stata riconosciuta anche da Gartner, che ha incluso Esker nel suo primo Magic Quadrant per le suite Source-to-Pay (S2P). Alla suite, che in questo gode del contributo dell’AI, è riconosciuta la capacità di aiutare i responsabili di Procurement e Finance a raggiungere i propri obiettivi eliminando i silos dipartimentali, semplificando i processi di procurement, migliorando l’applicazione della conformità alle policy e potenziando la gestione dei fornitori con visibilità sull’intero processo di acquisto.

Ma un riconoscimento ulteriore arriva anche dal fronte ESG. “L’approvvigionamento deve essere considerato centrale per la strategia di sostenibilità di un’azienda, poiché può anche rafforzare il valore strategico guidando l’efficienza operativa e il contenimento dei costi”, conclude infatti Jean-Michel Bérard, CEO di Esker.

Una soluzione capace di rivolgere lo sguardo a 360 gradi sullo scenario, efficientando il ciclo passivo con tutti gli strumenti – AI in primis – messi a disposizione dall’innovazione, è dunque una carta vincente che supera i target più immediati. E svela un potere strategico che può cambiare le sorti dell’azienda in modo decisivo.

articolo in collaborazione con Esker

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