L’introduzione del D.lgs. 24/2023 rappresenta una svolta significativa per le imprese italiane, imponendo l’adozione di un canale interno sicuro per le segnalazioni di illeciti, in conformità alla Direttiva UE 2019/1937. Questo whitepaper, offerto da Digital360, esplora l’importanza di implementare un software di whistleblowing che non solo soddisfi i requisiti legali ma che garantisca anche un ambiente sicuro e anonimo per i segnalanti.
La normativa mira a rafforzare la trasparenza e la fiducia all’interno delle organizzazioni, proteggendo i lavoratori da possibili ritorsioni. Con una varietà di soluzioni disponibili sul mercato, da My Whistleblowing a Whistlebase, passando per opzioni integrate nelle piattaforme HR come Personio, le aziende sono di fronte a una decisione cruciale.
Scaricando questo documento, acquisirai una visione chiara su:
· Le caratteristiche essenziali che un software di whistleblowing dovrebbe avere per essere conforme alla normativa vigente e garantire l’anonimato delle segnalazioni;
· Un confronto tra le diverse soluzioni disponibili sul mercato italiano, evidenziando i punti di forza di ciascuna in termini di sicurezza, facilità d’uso e integrazione con sistemi esistenti;
· Consigli pratici su come avviare una comunicazione efficace e sicura tra il personale preposto alla raccolta delle segnalazioni e i segnalanti, sfruttando canali crittografati e app mobili;
· La rilevanza di una gestione professionale dei casi, dalla reportistica all’archiviazione dei dati, per una trasparenza e un controllo ottimali delle dinamiche interne.
In un contesto dove la conformità normativa si intreccia strettamente con la cultura aziendale, la scelta del software di whistleblowing giusto non è mai stata così fondamentale. Qual è il passo successivo verso una cultura aziendale più trasparente e sicura?